NELLE SUE IMMAGINI, ONIRICHE E INCONSCE SI ANNIDANO, COME INSETTI NEL BUIO, SIMBOLI NASCOSTI, CHE COME LA VITA SI FANNO A VOLTE VELENOSI E INFESTANTI DI PAURE E PASSIONI.
LE POSE SCENICHE E TEATRALI, DAI CARATTERI FORTEMENTE POP SURREALISTICI FANNO DELL’INQUIETUDINE E DEL GROTTESCO IL TEMA PRINCIPALE.
OSSERVANDO QUESTE OPERE E’ COME ENTRARE IN UN ALTRO MONDO. UN MONDO DOVE I CONFINI TRA IL REALE E L’IRREALE SI SFUMANO DELICATAMENTE FINO A SCOMPARIRE.
“Ho da sempre amato disegnare.
Fin da bambina sapevo di avere questo talento, ho sempre tradotto e filtrato la realtà che mi circondava attraverso di esso.
Per me non è solo la forma più antica ed elegante per esprimersi e comunicare, ma è uno strumento per immergermi del tutto in quello che semplicemente mi piace fare…concentrarsi sulla bellezza del disegno ma allo stesso tempo evadere, far fluire il proprio immaginario senza il guinzaglio a strozzo della ragione.
Mi piace pensare di raccontare il non raccontato, quello che “non” si legge tra le righe. Le immagini, quelle si che sono importanti, sono contenta quando le persone che osservano i miei lavori non si fermino alla superficie, ma scavino in profondità per arrivare al cuore.
Ormai siamo costantemente circondati da immagini di qualunque tipo, ma molte delle nostre emozioni dipendono da loro: che sia serenità, sorpresa vergogna, angoscia, disgusto o paura. La nostra stessa vita è fatta di immagini ed emozioni. E lavorare con loro è sempre affascinante…”